Conferenza sui diritti degli anziani 17 ottobre 2024

Grazie al prof Guglielmo Giumelli per l’interessante relazione sui diritti degli anziani tenuta ieri sera al Mo.CA.
Un grazie speciale ad Elena Bettinetti che è spiritosamente entrata nel tema della serata narrando le vicende del buon vecchio Alan Karlsson, il “centenario che scappò dalla finestra e scomparve”.

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A Benvegnuda Pincinella, strìa di Nave

Anni cupi, quelli vissuti da Benvegnuda Pincinella! Lutero, al nord, ha appena sferrato l’ennesimo colpo all’unità della Chiesa di Roma, e l’inquisizione cattolica ha avuto una recrudescenza. Anche Brescia non ne è immune, infatti pochi giorni prima dell’esecuzione di Pincinella, in Valcamonica vengono mandate al rogo ben otto donne accusate di partecipare al Sabba, al passo del Tonale, in presenza del demonio.

Lo spettacolo vuole dar voce a questa donna straordinaria, profonda conoscitrice delle virtutes herbarum, e, come tale, punto di riferimento per la collettività: l’attività di guaritrice di Pincinella gode infatti di una certa fortuna sia tra il popolo sia tra i ceti più elevati, ma non certo presso la Chiesa per la quale aveva tutte le caratteristiche di una strega.

Pincinella viene processata una prima volta nel 1509, tuttavia, contravvenendo al decreto restrittivo, continua ad esercitare e si reca anche in Trentino per curare un infermo. Nel 1518, così, su delazione di un compaesano, l’Inquisizione comincia a raccogliere prove contro la presunta stria, che viene in breve tempo arrestata, torturata e condannata al rogo con l’accusa di stregoneria.

Conosciamo la storia di Benvegnuda Pincinella dagli atti processuali, che costituiscono l’ossatura dello spettacolo.

Ne vengono letti stralci (a cura di Giuseppina Turra), alternati ad interventi musicali (al liuto rinascimentale Anna Compagnoni, musiche del liutista bresciano Vincenzo Capirola, del quale ricorrono proprio quest’anno 550 anni dalla nascita).

Introduzione allo spettacolo a cura di Annalisa Voltolini.

Organizzazione a cura di Associazione Culturale Celacanto APS e Amici della Cascina Riscatto ODV, con il sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana.

Tre donne europee per i diritti: Olympe de Gouges (1758-1793), Mary Wollstonecraft (1759-1797) Carolina Arienti Lattanzi (1781-1818)

Spazio MI.CS venerdì 24 novembre ore 20:30

introduzione storica a cura di Claudia Speziali

voce narrante Elena Bettinetti

chitarre antiche Anna Compagnoni

Ricerca storica e scelta testi a cura di Claudia Speziali

Olympe de Gouges (1758-1793), Mary Wollstonecraft (1759-1797) e Carolina Arienti Lattanzi (1781-1818)

sono donne vissute in un’epoca di profondi sconvolgimenti. De Gouges e Wollstonecraft sono accomunate da una fine tragica ─ la prima ghigliottinata nei giorni del Terrore e la seconda morta dando alla luce Mary Shelley, autrice di Frankenstein – mentre Arienti Lattanzi è una protagonista dell’età napoleonica in Italia e una delle prime giornaliste del nostro Paese.

#giornatainternazionalecontrolaviolenzasulledonne

Berta von Suttner, prima donna Premio Nobel per la Pace

Nell’ambito delle iniziative di Novembre, mese contro la violenza sulle donne, si terranno due incontri alla scoperta di donne straordinarie che ancora oggi ci parlano. Il primo incontro, venerdì 10, ricorderà Bertha Sophia Felicita Kinsky von Suttner (1843-1914), la prima donna a ricevere il premio Nobel per la pace.